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MARTE caratteristiche


Foto NASA

 

Marte


Parlare di Marte è facile, tante sono le aspettative della gente nei suoi riguardi, subito dopo la luna è il pianeta su cui si è più speculato, i tanti film che parlano dello sbarco sul pianeta rosso, le antiche credenze su canali e relativi marziani hanno creato attorno a questo pianeta un'aura di mistero e interesse unici.

Ma vediamo qualche fatto, prima di tutto è il quarto pianeta del sistema solare, ed è freddino visto che le temperature si aggirano mediamente attorno ai -55° Celsius, le sue dimensioni sono di circa la metà della Terra, ha infatti un diametro di 6794 Km e percorre la sua orbita molto ellittica intorno al sole in quasi 2 anni terrestri (687 giorni).

La sua atmosfera è molto rarefatta poco meno dell'1% di quella terrestre, ed è composta principalmente da biossido di carbonio e argon, con tracce di ossigeno e acqua, questa sua esiguità non le permette quindi di fare da regolatore delle temperature, che così raggiungono anche su questo pianeta limiti estremi.

Probabilmente Marte in passato ha avuto un aspetto più terrestre, una atmosfera più densa, acqua allo stato liquido, e le speculazioni possono essere aperte su altri aspetti, ma in ogni caso la sua massa non era così grande da evitare che la sua atmosfera si disperdesse e che alcuni elementi finissero nel suolo o ai poli, unici punti ove ancora potessero esistere in stato aggregato o solido, unici stati che non permettessero una ulteriore perdita per dispersione

Marte possiede due calotte polari probabilmente costituite da acqua e ghiaccio secco, mentre il monte Olympus rappresenta la meta più ardita di qualsiasi scalatore, ben 24 Km di montagna, con una base dalla circonferenza di ben 500 Km.

Il terreno presenta valli probabilmente create dai fenomeni climatici superficiali che si svolgevano sulla sua superficie, e qui si va dagli agenti atmosferici ai fenomeni vulcanici che non sono mancati, fino ai crateri, che hanno inevitabilmente iniziato a crescere di numero e grandezza nel momento in cui non c'è più stata una atmosfera che potesse frenare la caduta di meteoriti sul loro percorso verso la superficie.
Il nome di Marte per gli antichi Greci è stato Ares, il colore rosso della luce del pianeta ben si accordava con il colore del sangue sparso dalla bellicosità dell'uomo.

Ha due satelliti di nome Phobos e Deimos di 22 e 12 km di diametro, di aspetto più simile ad asteroidi che a lune vere e proprie.
E' il prossimo obiettivo della razza umana dal punto di vista astronautico, riuscire a raggiungerlo con una missione congiunta, unendo gli sforzi di tutti, sarebbe un grande successo, anche per la pace.