Urano
Il 13 marzo del 1781 William Herschel pensava di avere scoperto una cometa, un punto luminoso nella costellazione dei Gemelli, non era puntiforme come una stella, ma si rivelava invece essere un disco, le successive ricerche degli astronomi che vollero subito approfondire la conoscenza del nuovo corpo celeste permisero di confermare la scoperta del settimo pianeta, la sua scoperta raddoppiò le dimensioni del sistema solare che fino ad allora si era fermato milioni di km prima.
La grandezza è simile a quella di Plutone misura infatti 51.118 km di diametro e ha una densità simile a quella di Giove, la composizione è di idrogeno ed elio, con uno strato interno ricco di ammoniaca, metano ed altri composti, una massa rocciosa formerebbe invece il cuore del pianeta.
Il Voyager 2 conferma nell'atmosfera l'esistenza di fitti fenomeni nuvolosi, evidenziabili con molta difficoltà, probabilmente dovuti a nubi di gas metano.
L'orbita a 2.870.990.000 km, 20 volte la distanza della terra, viene percorsa dal pianeta in modo particolare, infatti l'asse di rotazione è così inclinato da mantenere i poli quasi sullo stesso piano dell'eclittica, i poli risultano così visibile alternativamente ogni 42 anni, la discussione su quale dei poli sia quello su e quale quello nord è ancora aperta, inoltre il pianeta possiede un campo magnetico, spostato di circa 60% rispetto all'asse del pianeta, altro particolare che fa pensare a passati sconvolgimenti a livello planetario.
Anche Urano possiede un sistema di anelli, sempre meno definito di Saturno e maggiormente rispetto a Nettuno, venne scoperto sempre grazie ad un fenomeno di occultazione, gli anelli vennero poi confermati dalla Voyager 2 che permise di stabilire la presenza di 11 anelli, 9 scoperti dalla terra e 2 dalla sonda.
Dato che questi anelli non riflettono particolarmente bene la luce, la loro individuazione risulta più difficile, sono formati da particelle di qualche centimetro, con una superficie irregolare, se ne fa risalire l'origine ad un fenomeno di distruzione di una luna o ad una collisione.
Urano possiede 21 satelliti, i più grandi sono Titania, Umbriel, Miranda, Ariel e Oberon.
Le dimensioni variano da 5 a 789 km, e l'aspetto è molto vario, si passa da superfici ricoperte di ghiaccio ad altri con strutture estremamente accidentate e lavorate dalle collisioni con altri corpi celesti.
Urano era per i greci il Dio del cielo, padre di Saturno e dei Titani, che precedettero gli dei dell'Olimpo, aveva quindi una posizione di preminenza del pantheon divino rispetto a tutti gli altri Dei che si sarebbero succeduti nel tempo.